È tempo di risveglio per le piante e il risveglio, secondo i dati dei giardini fenologici, arriva circa dieci giorni prima del normale. Questo ha tolto qualche momento in più all’inverno, ma allo stesso tempo ha permesso ad alcune specie vegetali di “incontrarsi” per qualche giorno aggiuntivo. È il caso, ad esempio, di radicchio e zucchine: il primo trova come stagioni di riferimento autunno e inverno, ma anche gran parte della primavera. Le seconde invece, come primizie, compaiono in primavera in particolare al Sud Italia e ne beneficiamo poi per tutta l’estate.
Questi alimenti hanno parecchie cose in comune dal punto di vista nutrizionale: ne esistono veramente tantissime varietà, ma in generale possiamo dire che, oltre al grande apporto di acqua e fibre digeribili anche per chi soffre di disturbi gastrici e intestinali, sono in particolare ricchi di potassio, un micronutriente che aiuta a tenere la pressione nella norma attenuando gli effetti del sodio, rendendoli perciò amici della salute cardiovascolare.
Inoltre accoppiare questi due cibi in uno stesso pasto, finché la stagione ce lo permette, lo renderebbe piuttosto “depurativo” oltre che a prova di colesterolo e diabete, dato che le fibre limitano l’assorbimento di glucosio e colesterolo a livello intestinale.