Condurre una vita agreste o semplicemente coltivare un orto ha contagiato molti vip. Una moda sana che fa ritrovare il contatto con la natura e permette la produzione propria dei prodotti. Michelle Obama è forse la più famosa ortolana del mondo: quando era first lady aveva allestito un orto nel giardino della Casa Bianca che curava personalmente, invitando gli americani a una alimentazione più sana ed equilibrata.
C’è poi Jovanotti, che in Vecchia scuola lo dichiara apertamente: «Coi solchi del vinile faccio il contadino. E semino e vango e mi spezzo la schiena. Così che quando è sera mi guadagno la cena». Lui è da sempre un tipo campagnolo che vive una vita semplice a Cortona. Vita semplice come quella di Roberto Baggio, che si è ritirato dal calcio e dalle scene e che – come lui stesso ha dichiarato in una recente intervista a La Repubblica: «Spacco la legna, uso il trattore, l’escavatore, la sera sono così stanco che mi gira la testa». Zappa, carriola e cesoie sono anche i fedeli compagni di Gianni Morandi che sulla sua pagina Instagram documenta la passione per la campagna e il giardinaggio; così come Flavio Montrucchio, che posta foto con vanga e stivali da giardiniere e la didascalia «Lavori in corso» o l’attrice hollywoodiana Drew Barrymore e il suo «giardinaggio con i bambini».
Non possiamo non citare Gwyneth Paltrow, il cantante Sting e il Principe Carlo. Quest’ultimo già dai primi anni Ottanta si dedicava alle coltivazioni biologiche e ha creato giardini biologici da esposizione che si integrano perfettamente con la natura nelle sue residenze di Highgrove, Birkhall e Clarence House. Fuori dal palazzo di Highgrove c’è un cartello con scritto Zona franca OMG. Un vero pioniere di questa attività.
Attori, cantanti, politici, giornalisti, sportivi e stilisti sono diventati imprenditori, aprendo aziende agricole all’avanguardia che producono e vendono prodotti di qualità: da Gianna Nannini a Zucchero, da Al Bano ad Andrea Bocelli, da Ferragamo a Cavalli e Renzo Rosso, da Illy ai Moratti, da Jarno Trulli a Andrea Pirlo, da Andrea Barzagli ad Alberto Malesani fino a Bruno Vespa e Renato Brunetta.
Va detto che non potremmo accusarli di essere braccia rubate all’agricoltura, perché in qualche modo hanno alzato le maniche – chi più chi meno in modo reale – e impugnato la zappa!