«Cos’è un afrodisiaco? Possiamo definire così qualsiasi sostanza o attività che pungola il desiderio amoroso. Alcuni funzionano in base a principi scientifici, ma la maggior parte agisce grazie all’impulso dell’immaginazione. […] Le piante sono afrodisiaci sottili e, come l’amore, agiscono senza schiamazzi, con discrezione e alla lunga distanza». Sono le parole che Isabel Allende scrive nel suo libro Afrodita. Ispirati dalle sue pagine e dalla festa di San Valentino che aleggia nell’aria, abbiamo pensato di consigliarvi alcune verdure ed erbe che accendono il desiderio – o quantomeno si pensa che lo facciano – così da rendere il vostro orto un piccolo giardino proibito!
Iniziamo col basilico che, molto presente nella cucina mediterranea, nei culti antichi veniva associato alla fecondità e alla passione; così come la lavanda, spesso usata come afrodisiaco; la menta, invece, viene citata da Shakespeare – insieme alla lavanda e al rosmarino – come stimolante per gli uomini di mezza età. Per avere una marcia in più, ricordatevi anche l’origano, il prezzemolo e la salvia: quest’ultima veniva utilizzata nell’antica Grecia dalle donne che ne facevano un infuso per rendere più fertili i loro amanti.
Anche diverse verdure hanno effetti afrodisiaci e se, impiegate sulla vostra tavola, allieteranno non solo il palato. Il più celebre e ovvio è il peperoncino, che renderà piccante il piatto e anche l’intera serata. Meno scontati gli asparagi che – dalla notte dei tempi – sono presenti nei banchetti nuziali e nelle cene romantiche: perché non impiegarli anche in una delle vostre? Stesso discorso per la melanzana che, ricca di acqua e di fibre, stuzzica i sensi soprattutto se abbinata ad aglio, peperone e cipolla. Anche la cipolla infatti, nonostante il suo odore che potrebbe far passare qualsiasi pensiero amoroso, era considerata afrodisiaca già dagli Egizi, i Romani, i Greci e gli Arabi.
Poi ci sono gli insospettabili, come carciofi, finocchi, insalata (si dice che un infuso delle sue foglie stimoli i sensi) e sedano. La marchesa di Pompadour inventò una zuppa di sedano per risvegliare l’ardore di Luigi XIV, ma la sua fama di afrodisiaco risale ai tempi dei Greci e dei Romani. Segnatevi anche gli spinaci – quasi scontati – che essendo ricchi di vitamine e di minerali favoriscono vigore ed energie (anche amorose), e l’aglio, ritenuto da sempre una pianta sacra, erotica, medicinale e ricostituente. Certo, l’odore non aiuta l’approccio, ma aiuta sicuramente la prestazione. Infine, il pomodoro che, quando gli Spagnoli lo portarono in Europa lo chiamarono anche mela dell’amore e per la sua polpa rossa, succosa e sensuale, seminò scandalo nel vecchio continente.
Ma alla fine poi, queste erbe e questi ortaggi funzionano davvero? Forse quello che conta è ben altro, come la stessa Allende ci ricorda nel suo libro: «Mi sento in dovere di confessare, a cuore aperto e prima che il lettore continui a perdere il suo tempo su queste pagine, che l’unico afrodisiaco davvero infallibile è l’amore. Niente può smorzare la passione che si accende tra due persone innamorate».